Il Dr. Pietro Ticci è un esperto Ecografista toscano, che riceve nei suoi studi di Prato e Firenze.
Si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Firenze. Consegue un Master Universitario di II livello in Senologia presso L’Università La Sapienza di Roma, un Master Universitario di II livello in Ecografia Internistica presso l’Università La Sapienza di Roma e un ulteriore Master Universitario di II livello in Ecografia Muscolo Scheletrica Diagnostica e Interventistica presso l’Università di Torino.
Molte le qualifiche:
Certificazione di Competenza in Ecografia S.I.U.M.B (Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia);
Certificazione di Competenza in Ecografia Generalistica F.I.M.M.G-METIS (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale);
Iscritto nel Registro Nazionale Ecografisti S.I.U.M.B. dal 2011;
Certificazione di Competenza in Ecografia Ginecologica della S.I.E.O.G. (Società Italiana in Ostetricia e Ginecologia) .
L’ecografia dell’addome permette di indagare sullo stato di salute degli organi della cavità addominale verificando la presenza o meno di alterazioni nei vari tessuti. Consente inoltre di valutare lo stato dei grossi vasi sanguigni e dei linfonodi presenti.
PREPARAZIONE: il paziente deve bere circa mezzo litro d’acqua un’ora prima dell’esame per avere la vescica distesa e osservare un digiuno di almeno 4/6 ore. È consigliata una dieta leggera e povera di fibre nelle 24 ore precedenti.
L’ecografia dell’addome inferiore è un esame di diagnostica strumentale, non invasivo, che permette di indagare sullo stato di salute degli organi situati nella cavità inferiore dell’addome: permette principalmente lo studio della vescica, di una parte dell’intestino crasso, del colon sigmoideo, del retto e, a seconda del sesso, dell’utero, delle tube di falloppio e delle ovaie nella donna, della prostata, dei dotti deferenti e delle vescicole seminali nell’uomo. Consente inoltre di valutare lo stato dei grossi vasi sanguigni e dei linfonodi pelvici.
PREPARAZIONE: il paziente deve bere circa mezzo litro d’acqua un’ora prima dell’esame per avere la vescica distesa. È necessario un digiuno di almeno 4/6 ore.
L’ecografia dell’addome superiore è un esame di diagnostica strumentale che permette di indagare sullo stato di salute degli organi situati nella cavità superiore dell’addome: principalmente lo tudio del fegato e della colecisti, delle vie biliari, del pancreas e dei reni.
Consente, inoltre, di valutare le condizioni dei grossi vasi sanguigni e dei linfonodi mediastinici, peritoneali e retroperitoneali.
PREPARAZIONE: il paziente deve osservare un digiuno nelle 4 ore precedenti, ma potrà, in ogni momento, bere acqua naturale.
L’ecografia transvaginale è una tecnica diagnostica che permette di studiare la morfologia e lo stato di salute degli organi genitali interni femminili dell’utero, le salpingi (tube di Falloppio) e le ovaie. Questo tipo di ecografia viene normalmente effettuata in corso di visita ginecologica annuale di controllo o richiesta dal medico curante in caso di sanguinamenti anomali, dolori pelvici di origine ignota, amenorrea, per donne con problemi di infertilità, malformazioni congenite di utero e ovaie, e quando il medico ha un sospetto di tumori o infezioni.
Preprazione: Per una migliore visualizzazione è necessario presentarsi con la vescica piena, è quindi consigliato bere circa un litro d’acqua un’ora prima della visita.
L’ecografia mammaria è un esame non invasivo, semplice e sicuro. Viene utilizzata una sonda che emette ultrasuoni a bassa frequenza e alta intensità sulla zona da esplorare. L’ecografia consente di individuare eventuali formazioni all’interno del seno e distinguere tra quelle a contenuto liquido e quelle a contenuto solido. Esame fondamentale, alla base della prevenzione per il tumore a seno. Nelle donne più giovani, in cui il tessuto ghiandolare è più denso, i risultati dell’ecografia offrono maggiori informazioni rispetto a quelli della mammografia.
Per effettuare l’ecografia mammaria non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia delle stazioni linfonodale è un esame diagnostico non invasivo e ripetibile che permette di indagare la morfologia, la dimensione e la struttura interna dei linfonodi di collo, ascelle ed inguine.
L’ecografia delle stazioni linfonodali è indicata in caso di un aumento di volume e dolorabilità, soprattutto alla palpazione, permettendo la diagnosi di alcune patologie e l’esclusione di altre.
Per effettuare l’ecografia delle stazioni linfonodali non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia della ghiandola tiroide permette di indagare lo stato di salute della ghiandola tiroide valutandone forma e dimensioni nonché escludere la presenza di uno stato di infiammazione; permette di verificare la presenza/assenza ed eventualmente la dimensione dei noduli tiroidei, la loro struttura interna (solida, liquida, mista) e il loro grado di vascolarizzazione; Per effettuare l’ecografia tiroidea non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia del capo e del collo è un esame non invasivo e ripetibile che permette la valutazione degli spazi anatomici cervicali superficiali e profondi, lo studio della anatomia o della morfologia dei principali organi del collo (tiroide e paratiroidi, linfonodi cervicali, grossi vasi arteriosi e venosi, ghiandole salivari sottomandibolari e parotidi).
Per effettuare l’ecografia del capo e del collo non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo studia le lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti. Può servire a valutare le dimensioni di una tumefazione cutanea o sottocutanea, il suo sviluppo in profondità, i rapporti con strutture profonde e vasi sanguigni (in tal caso con l’utilizzo della funzione Color-Doppler che consente anche di studiare la vascolarizzazione delle lesioni); l’esistenza di noduli cutanei, cisti, lipomi, linfonodi, ernie, ecc.
Per effettuare l’ecografia della cute e dei tessuti molli non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo studia le lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti. Può servire a valutare le dimensioni di una tumefazione cutanea o sottocutanea, il suo sviluppo in profondità, i rapporti con strutture profonde e vasi sanguigni (in tal caso con l’utilizzo della funzione Color-Doppler che consente anche di studiare la vascolarizzazione delle lesioni); l’esistenza di noduli cutanei, cisti, lipomi, linfonodi, ernie, ecc.
Per effettuare l’ecografia della cute e dei tessuti molli non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia testicolare (o scrotale) fornisce informazioni importanti sulla struttura dei testicoli e su eventuali patologie degli annessi testicolari (es. cisti dell’epididimo, idrocele).
L’ecocolordoppler scrotale mostra i vasi sanguigni dei testicoli ed è indispensabile per rilevare problemi venosi, ad esempio un varicocele allo stadio iniziale.
Risulta utile nei casi di rigonfiamento, presenza di masse anomale o dolore persistente; è inoltre indicato per identificare le condizioni di idrocele o indagare un’eventuale infertilità.
Per effettuare l’ecografia testicolare non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia, utilizzando gli ultrasuoni per ottenere immagini dettagliate degli organi interni e dei tessuti del bambino, è un esame diagnostico sicuro, non invasivo e indolore; è proprio l’assenza di dolore che rende l’ecografia un esame adatto ai bambini di ogni età.
L’ecografia pediatrica consente di effettuare screening di organi, strutture ossee più superficiali, distretti articolari e tessuti molli e muscolari. L’indagine ecografica può essere utile per la diagnosi o il monitoraggio di malattie congenite o acquisite o a seguito di trauma.
L’ecografia delle anche in età neonatale è fondamentale per individuare precocemente la displasia congenita dell’anca, una condizione che, se non viene tempestivamente riconosciuta e corretta, può determinare gravi conseguenze per la motilità di tutta l’articolazione. Nel nostro paese questa malformazione si verifica in circa 1-3 neonati su 100, ed è nettamente più frequente nel sesso femminile.
L’ecografia non è invasiva, né dolorosa e non ha alcun tipo di controindicazioni o rischi per il piccolo.
Quando fare l’ecografia alle anche del neonato? Se non ci sono fattori di rischio, l’esame viene generalmente effettuato nel secondo o terzo mese, quando le strutture articolari del lattante sono ancora sufficientemente plastiche da permettere la correzione del difetto qualora si evidenziassero anomalie.
(*) PRESTAZIONE NON PRENOTABILE ONLINE MA CHIAMANDO LA STRUTTURA AL 0550354444
Il Dr. Pietro Ticci è un esperto Ecografista toscano, che riceve nei suoi studi di Prato e Firenze.
Si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Firenze. Consegue un Master Universitario di II livello in Senologia presso L’Università La Sapienza di Roma, un Master Universitario di II livello in Ecografia Internistica presso l’Università La Sapienza di Roma e un ulteriore Master Universitario di II livello in Ecografia Muscolo Scheletrica Diagnostica e Interventistica presso l’Università di Torino.
Molte le qualifiche:
Certificazione di Competenza in Ecografia S.I.U.M.B (Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia);
Certificazione di Competenza in Ecografia Generalistica F.I.M.M.G-METIS (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale);
Iscritto nel Registro Nazionale Ecografisti S.I.U.M.B. dal 2011;
Certificazione di Competenza in Ecografia Ginecologica della S.I.E.O.G. (Società Italiana in Ostetricia e Ginecologia) .
L’ecografia dell’addome permette di indagare sullo stato di salute degli organi della cavità addominale verificando la presenza o meno di alterazioni nei vari tessuti. Consente inoltre di valutare lo stato dei grossi vasi sanguigni e dei linfonodi presenti.
PREPARAZIONE: il paziente deve bere circa mezzo litro d’acqua un’ora prima dell’esame per avere la vescica distesa e osservare un digiuno di almeno 4/6 ore. È consigliata una dieta leggera e povera di fibre nelle 24 ore precedenti.
L’ecografia dell’addome inferiore è un esame di diagnostica strumentale, non invasivo, che permette di indagare sullo stato di salute degli organi situati nella cavità inferiore dell’addome: permette principalmente lo studio della vescica, di una parte dell’intestino crasso, del colon sigmoideo, del retto e, a seconda del sesso, dell’utero, delle tube di falloppio e delle ovaie nella donna, della prostata, dei dotti deferenti e delle vescicole seminali nell’uomo. Consente inoltre di valutare lo stato dei grossi vasi sanguigni e dei linfonodi pelvici.
PREPARAZIONE: il paziente deve bere circa mezzo litro d’acqua un’ora prima dell’esame per avere la vescica distesa. È necessario un digiuno di almeno 4/6 ore.
L’ecografia dell’addome superiore è un esame di diagnostica strumentale che permette di indagare sullo stato di salute degli organi situati nella cavità superiore dell’addome: principalmente lo tudio del fegato e della colecisti, delle vie biliari, del pancreas e dei reni.
Consente, inoltre, di valutare le condizioni dei grossi vasi sanguigni e dei linfonodi mediastinici, peritoneali e retroperitoneali.
PREPARAZIONE: il paziente deve osservare un digiuno nelle 4 ore precedenti, ma potrà, in ogni momento, bere acqua naturale.
L’ecografia transvaginale è una tecnica diagnostica che permette di studiare la morfologia e lo stato di salute degli organi genitali interni femminili dell’utero, le salpingi (tube di Falloppio) e le ovaie. Questo tipo di ecografia viene normalmente effettuata in corso di visita ginecologica annuale di controllo o richiesta dal medico curante in caso di sanguinamenti anomali, dolori pelvici di origine ignota, amenorrea, per donne con problemi di infertilità, malformazioni congenite di utero e ovaie, e quando il medico ha un sospetto di tumori o infezioni.
Preprazione: Per una migliore visualizzazione è necessario presentarsi con la vescica piena, è quindi consigliato bere circa un litro d’acqua un’ora prima della visita.
L’ecografia mammaria è un esame non invasivo, semplice e sicuro. Viene utilizzata una sonda che emette ultrasuoni a bassa frequenza e alta intensità sulla zona da esplorare. L’ecografia consente di individuare eventuali formazioni all’interno del seno e distinguere tra quelle a contenuto liquido e quelle a contenuto solido. Esame fondamentale, alla base della prevenzione per il tumore a seno. Nelle donne più giovani, in cui il tessuto ghiandolare è più denso, i risultati dell’ecografia offrono maggiori informazioni rispetto a quelli della mammografia.
Per effettuare l’ecografia mammaria non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia delle stazioni linfonodale è un esame diagnostico non invasivo e ripetibile che permette di indagare la morfologia, la dimensione e la struttura interna dei linfonodi di collo, ascelle ed inguine.
L’ecografia delle stazioni linfonodali è indicata in caso di un aumento di volume e dolorabilità, soprattutto alla palpazione, permettendo la diagnosi di alcune patologie e l’esclusione di altre.
Per effettuare l’ecografia delle stazioni linfonodali non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia della ghiandola tiroide permette di indagare lo stato di salute della ghiandola tiroide valutandone forma e dimensioni nonché escludere la presenza di uno stato di infiammazione; permette di verificare la presenza/assenza ed eventualmente la dimensione dei noduli tiroidei, la loro struttura interna (solida, liquida, mista) e il loro grado di vascolarizzazione; Per effettuare l’ecografia tiroidea non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia del capo e del collo è un esame non invasivo e ripetibile che permette la valutazione degli spazi anatomici cervicali superficiali e profondi, lo studio della anatomia o della morfologia dei principali organi del collo (tiroide e paratiroidi, linfonodi cervicali, grossi vasi arteriosi e venosi, ghiandole salivari sottomandibolari e parotidi).
Per effettuare l’ecografia del capo e del collo non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia muscolo-scheletrica e l’ecografia muscolo-tendinea studiano la salute delle strutture muscolari, dei tendini, dei legamenti, delle articolazioni e dei nervi del paziente.
Questo tipo di ecografia viene solitamente realizzata sui seguenti distretti:
– gomito
– mano
– piede
– spalla
– polso
– anca
– caviglia
– ginocchio
– muscoli
Risulta utile per diagnosticare artriti e altre patologie degenerative, in caso di dolore muscolare, in presenza di masse, in caso di contratture e lesioni muscolari, oppure in presenza di ernie o tendiniti.
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo studia le lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti. Può servire a valutare le dimensioni di una tumefazione cutanea o sottocutanea, il suo sviluppo in profondità, i rapporti con strutture profonde e vasi sanguigni (in tal caso con l’utilizzo della funzione Color-Doppler che consente anche di studiare la vascolarizzazione delle lesioni); l’esistenza di noduli cutanei, cisti, lipomi, linfonodi, ernie, ecc.
Per effettuare l’ecografia della cute e dei tessuti molli non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo studia le lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti. Può servire a valutare le dimensioni di una tumefazione cutanea o sottocutanea, il suo sviluppo in profondità, i rapporti con strutture profonde e vasi sanguigni (in tal caso con l’utilizzo della funzione Color-Doppler che consente anche di studiare la vascolarizzazione delle lesioni); l’esistenza di noduli cutanei, cisti, lipomi, linfonodi, ernie, ecc.
Per effettuare l’ecografia della cute e dei tessuti molli non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia testicolare (o scrotale) fornisce informazioni importanti sulla struttura dei testicoli e su eventuali patologie degli annessi testicolari (es. cisti dell’epididimo, idrocele).
L’ecocolordoppler scrotale mostra i vasi sanguigni dei testicoli ed è indispensabile per rilevare problemi venosi, ad esempio un varicocele allo stadio iniziale.
Risulta utile nei casi di rigonfiamento, presenza di masse anomale o dolore persistente; è inoltre indicato per identificare le condizioni di idrocele o indagare un’eventuale infertilità.
Per effettuare l’ecografia testicolare non è necessaria alcuna preparazione specifica.
L’ecografia, utilizzando gli ultrasuoni per ottenere immagini dettagliate degli organi interni e dei tessuti del bambino, è un esame diagnostico sicuro, non invasivo e indolore; è proprio l’assenza di dolore che rende l’ecografia un esame adatto ai bambini di ogni età.
L’ecografia pediatrica consente di effettuare screening di organi, strutture ossee più superficiali, distretti articolari e tessuti molli e muscolari. L’indagine ecografica può essere utile per la diagnosi o il monitoraggio di malattie congenite o acquisite o a seguito di trauma.
L’ecografia delle anche in età neonatale è fondamentale per individuare precocemente la displasia congenita dell’anca, una condizione che, se non viene tempestivamente riconosciuta e corretta, può determinare gravi conseguenze per la motilità di tutta l’articolazione. Nel nostro paese questa malformazione si verifica in circa 1-3 neonati su 100, ed è nettamente più frequente nel sesso femminile.
L’ecografia non è invasiva, né dolorosa e non ha alcun tipo di controindicazioni o rischi per il piccolo.
Quando fare l’ecografia alle anche del neonato? Se non ci sono fattori di rischio, l’esame viene generalmente effettuato nel secondo o terzo mese, quando le strutture articolari del lattante sono ancora sufficientemente plastiche da permettere la correzione del difetto qualora si evidenziassero anomalie.
(*) PRESTAZIONE NON PRENOTABILE ONLINE MA CHIAMANDO LA STRUTTURA AL 0550354444