Il Dott. Gianfranco Quintarelli si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981 presso l’Università degli Studi di Padova, specializzandosi poi in Ginecologia e Ostetricia nel 1985 presso il medesimo Ateneo. Per anni ha prestato servizio presso l’Ospedale di Prato.
Si occupa in particolare di Uroginecologia per il trattamento della patologia del pavimento pelvico e dell’incontinenza urinaria femminile.
È particolarmente perfezionato anche nell’ambito della Chirurgia laparoscopica. Nel corso degli anni ha partecipato a diversi corsi di aggiornamento riguardanti in modo particolare la patologia oncologica ginecologica.
Da Gennaio 2022 collabora con Lilia Studi Medici ed effettua visite ginecologiche e ostetriche ambulatoriali e colposcopie.
La visita ginecologica serve per valutare lo stato di salute dei genitali femminili, sia interni che esterni. Nella vita di una donna, è consigliabile una visita ginecologica di controllo con cadenza annuale, soprattutto in tutti quei casi ove è presente dolore pelvico, irregolarità del ciclo mestruale, disturbi dovuti alla menopausa, sospette infezioni, ricerca di una gravidanza o di un metodo contraccettivo. L’ecografia transvaginale si associa alla visita e permette di valutare gli organi riproduttivi interni e gli organi circostanti attraverso una sonda posizionata in vagina.
VISITA GINECOLOGICA IN GRAVIDANZA
La visita ginecologica in gravidanza serve per accertare lo stato di attesa, determinare l’età gestazionale e calcolare la data del parto ed escludere un’eventuale gravidanza extrauterina. È importante che venga fatta tra la 7ᵃ e la 10ᵃ settimana. Le successive visite vengono riprogrammate insieme al ginecologo.
Durante la visita ginecologica in gravidanza viene rilevato il battito cardiaco fetale, controllato il volume di liquido amniotico, viene fatta una valutazione del flusso sanguigno attraverso la placenta e si eseguono misurazioni dettagliate del feto in crescita. Viene quindi individuato il posizionamento della placenta nell’utero e la lunghezza della cervice. Inoltre, il ginecologo esegue un esame sullo stato di salute dell’apparato riproduttore della madre.
La colposcopia è l’esame con cui si indaga l’anatomia dei tessuti dei genitali femminili. Attraverso un potente ingrandimento ottico, è possibile evidenziare la presenza, in particolare nella cervice uterina, di lesioni o alterazioni della mucosa di varia natura.
La colposcopia serve inoltre a verificare l’esistenza di eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero che siano già state evidenziate con il precedente esame del pap-test. Non è possibile effettuare la colposcopia durante le mestruazioni. Evitare trattamenti topici (creme, unguenti, ovuli) e lavande vaginali e rapporti sessuali nei 3 giorni precedenti. L’esame è indolore e dura circa 15-20 minuti.
La vulvoscopia, come la colposcopia, è un esame diagnostico che attraverso il colposcopio, strumento mediante il quale si ottiene un potente ingrandimento ottico, permette di evidenziare la presenza, in particolare nella cervice uterina, di lesioni o alterazioni della mucosa di varia natura; utile a valutare lo stato di salute della vulva e dei tessuti circostanti. Viene utilizzato il colposcopio, strumento in grado di creare un potente ingrandimento ottico. L’esame è indolore e dura circa 15-20 minuti. Evitare trattamenti topici (creme, unguenti, ovuli) e lavande vaginali e rapporti sessuali nei 3 giorni precedenti. L’esame è indolore.
Tramite il tampone vaginale e endocervicale si esegue una raccolta, tramite un apposito bastoncino, della secrezione vaginale che viene posta in appositi contenitori e sarà utilizzata per effettuare il cosiddetto esame colturale, necessario per evidenziare l’eventuale crescita di batteri o miceti. L’esame è indolore. Non può essere eseguito durante le mestruazioni (si consiglia almeno 5 giorni prima o dopo) e non devono esserci perdite ematiche in atto. Si dovrebbero inoltre evitare i rapporti sessuali nelle 48 ore precedenti e terapie topiche, quali ovuli o creme vaginali. Il prezzo varia a seconda del numero di patogeni ricercati.
È possibile la ricerca di: clamidya, mycoplasma, ureaplasma, trichomonas, candida, gonococco, streptococco beta-emolitico, gardnerella, herpes, germi comuni, HPV.
Il Pap test è un esame di screening che ha lo scopo di individuare precocemente tumori della cervice uterina o specifiche alterazioni, sempre a livello delle cellule del collo dell’utero, che col passare del tempo potrebbero diventare tali. Il test si esegue inserendo in vagina uno speculum, strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale e permette di vedere il collo dell’utero. L’operatore preleva una piccola quantità di secrezioni dal collo dell’utero tramite un piccolo spazzolino.
Il Pap test non può essere eseguito durante le mestruazioni (si consiglia almeno 5 giorni prima o dopo) e non devono esserci perdite ematiche in atto. Si dovrebbero inoltre evitare i rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti e terapie topiche, quali ovuli o creme vaginali. La gravidanza, i contraccettivi orali o la spirale intrauterina non rappresentano controindicazioni all’esame.
Il referto sarà disponibile in 10-15 giorni.
Il test per il Papilloma virus (HPV-DNA test) è un esame molecolare che ha lo scopo di identificare ceppi di Papillomavirus ad alto rischio oncogeno frequentemente associati allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina. Il test consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero (o cervice uterina) che vengono successivamente analizzate per verificare la presenza del virus.
Poiché la presenza del virus HPV è una condizione necessaria, anche se non sufficiente, per lo sviluppo dei tumori del collo dell’utero, il test permette di identificare con grande anticipo le donne a rischio di sviluppare questa malattia. Le modalità di esecuzione dell’esame sono analoghe a quelle del Pap test. L’HPV test non può essere eseguito durante le mestruazioni (si consiglia almeno 5 giorni prima o dopo) e non devono esserci perdite ematiche in atto. Si dovrebbero inoltre evitare i rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti e terapie topiche, quali ovuli o creme vaginali. La gravidanza, i contraccettivi orali o la spirale intrauterina non rappresentano controindicazioni all’esame.
Il referto sarà disponibile in 10-15 giorni.
La visita uroginecologica è una particolare visita ginecologica in cui si presta particolare attenzione allo studio, alla diagnosi e al trattamento delle patologie a carico dell’apparato pelvico e urinario della donna. Nella visita vengono valutati i genitali interni ed esterni, la presenza o meno di prolassi e la tonicità del pavimento pelvico.
La visita sessuologica consente di individuare i problemi di natura fisica alla base delle problematiche sessuali evidenziate dal singolo o dalla coppia. È indicata in tutti quei casi ove sia presente dolore durante i rapporti che può avere diverse cause come l’endometriosi, presenza di fibromi o vestibuliti quali ad esempio la vulvodinia.
Questa visita è indicata per tutte le coppie che incontrano difficoltà nel concepimento. È consigliato richiedere una prima valutazione per infertilità dopo un anno di rapporti non protetti senza ottenimento della gravidanza in pazienti di età inferiore a 35 anni o dopo 6 mesi se l’età della paziente è maggiore di 35 anni.
L’ecografia morfologica è uno dei controlli più importanti della gravidanza, insieme all’ecografia del primo trimestre. Va eseguita tra la 19esima e la 22esima settimana di gravidanza, quindi nel secondo trimestre. Questo periodo è ottimale per lo sviluppo fetale, per le dimensioni e la quantità di liquido amniotico. La morfologica permette di verificare il corretto sviluppo del feto e identificare eventuali anomalie o le più comuni malformazioni.
La morfologica permette di valutare:
la struttura cranica, le strutture cerebrali, la colonna vertebrale, la lunghezza e la struttura degli arti, il cuore e i grossi vasi, il torace, gli organi addominali, gli organi genitali esterni.
Grazie a dei valori di riferimento per le diverse fasi della gravidanza, con questo esame è possibile stimare l’età gestazionale, valutare la posizione del feto e della placenta, conoscere il sesso del bambino, studiare il cordone ombelicale. L’individuazione di particolari patologie permette di programmare il parto in strutture specificamente attrezzate o approfondire con altri esami diagnostici più invasivi.
(*) PRESTAZIONE NON PRENOTABILE ONLINE MA CHIAMANDO LA STRUTTURA AL 0550354444
Il Dott. Gianfranco Quintarelli si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981 presso l’Università degli Studi di Padova, specializzandosi poi in Ginecologia e Ostetricia nel 1985 presso il medesimo Ateneo. Per anni ha prestato servizio presso l’Ospedale di Prato.
Si occupa in particolare di Uroginecologia per il trattamento della patologia del pavimento pelvico e dell’incontinenza urinaria femminile.
È particolarmente perfezionato anche nell’ambito della Chirurgia laparoscopica. Nel corso degli anni ha partecipato a diversi corsi di aggiornamento riguardanti in modo particolare la patologia oncologica ginecologica.
Da Gennaio 2022 collabora con Lilia Studi Medici ed effettua visite ginecologiche e ostetriche ambulatoriali e colposcopie.
(*) PRESTAZIONE NON PRENOTABILE ONLINE MA CHIAMANDO LA STRUTTURA AL 0550354444