Il Dottor Della Camera ha Conseguito con il massimo dei voti e lode la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e la specializzazione in Urologia ed andrologia presso la facoltà di Firenze, presso l’ospedale Careggi.
Ha successivamente ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali, europei ed extracomunitari oltre a numerosi incarichi di docenza.
Si occupa maggiormente di chirurgia andrologica, chirurgia laser prostatica e chirurgia robotica oncologica.
Dal 2022 collabora con Lilia Studi Medici.
La visita urologica ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico, tra cui: incontinenza, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e femminili, prostatiti (nell’uomo). La visita include l’ecografia dell’apparato urinario.
La visita andrologica è necessaria per la diagnosi dei disturbi e delle malattie dell’apparato sessuale maschile. Si tratta di una visita suddivisa in due differenti fasi: l’anamnesi e l’osservazione diretta dei genitali, talvolta anche tramite ecografia. La visita andrologica è indicata per diagnosticare, escludere o monitorare disturbi e patologie come la disfunzione erettile, il varicocele, il frenulo prepuziale breve, la fimosi.
L’ecocolordoppler penieno dinamico è una metodica diagnostica che si avvale di un ecografo con sonda doppler che consente di eseguire un’indagine morfologica e funzionale dei corpi cavernosi e della vascolarizzazione arteriosa del pene. Nello specifico, è necessario eseguire una iniezione di un farmaco vasodilatatore all’interno dei corpi cavernosi del pene, così da poter valutare le variazioni del flusso arterioso dell’organo sia allo stato di riposo (prima dell’iniezione) che durante l’erezione (dopo la somministrazione del farmaco).
L’uroflussometria è un esame molto semplice, non invasivo, che permette di studiare le possibili alterazioni presenti a livello della vescica, mediante lo studio del flusso dell’urina. È indicato soprattutto in presenza di sintomi quali frequenza e urgenza minzionale, incontinenza urinaria, sensazione di svuotamento vescicale incompleto, getto debole o prolungato gocciolamento post-minzionale.
L’esame si svolge urinando in uno speciale contenitore connesso all’uroflussometro, strumento che misura il tempo e la quantità di urina emessa. Il getto urinario viene visualizzato sotto forma di un tracciato, che permette di capire se c’è un ostacolo al flusso urinario.
Per rendere l’esame attendibile, è necessario arrivare al momento del test con un moderato desiderio di urinare.
Al termine dell’uroflussometria, viene solitamente eseguita un’ecografia della vescica per valutare se vi è rimasta ancora dell’urina (“residuo post-minzionale”).
Il Dottor Della Camera ha Conseguito con il massimo dei voti e lode la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e la specializzazione in Urologia ed andrologia presso la facoltà di Firenze, presso l’ospedale Careggi.
Ha successivamente ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali, europei ed extracomunitari oltre a numerosi incarichi di docenza.
Si occupa maggiormente di chirurgia andrologica, chirurgia laser prostatica e chirurgia robotica oncologica.
Dal 2022 collabora con Lilia Studi Medici.
La visita urologica ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico, tra cui: incontinenza, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e femminili, prostatiti (nell’uomo). La visita include l’ecografia dell’apparato urinario.
La visita andrologica è necessaria per la diagnosi dei disturbi e delle malattie dell’apparato sessuale maschile. Si tratta di una visita suddivisa in due differenti fasi: l’anamnesi e l’osservazione diretta dei genitali, talvolta anche tramite ecografia. La visita andrologica è indicata per diagnosticare, escludere o monitorare disturbi e patologie come la disfunzione erettile, il varicocele, il frenulo prepuziale breve, la fimosi.
L’ecocolordoppler penieno dinamico è una metodica diagnostica che si avvale di un ecografo con sonda doppler che consente di eseguire un’indagine morfologica e funzionale dei corpi cavernosi e della vascolarizzazione arteriosa del pene. Nello specifico, è necessario eseguire una iniezione di un farmaco vasodilatatore all’interno dei corpi cavernosi del pene, così da poter valutare le variazioni del flusso arterioso dell’organo sia allo stato di riposo (prima dell’iniezione) che durante l’erezione (dopo la somministrazione del farmaco).
L’uroflussometria è un esame molto semplice, non invasivo, che permette di studiare le possibili alterazioni presenti a livello della vescica, mediante lo studio del flusso dell’urina. È indicato soprattutto in presenza di sintomi quali frequenza e urgenza minzionale, incontinenza urinaria, sensazione di svuotamento vescicale incompleto, getto debole o prolungato gocciolamento post-minzionale.
L’esame si svolge urinando in uno speciale contenitore connesso all’uroflussometro, strumento che misura il tempo e la quantità di urina emessa. Il getto urinario viene visualizzato sotto forma di un tracciato, che permette di capire se c’è un ostacolo al flusso urinario.
Per rendere l’esame attendibile, è necessario arrivare al momento del test con un moderato desiderio di urinare.
Al termine dell’uroflussometria, viene solitamente eseguita un’ecografia della vescica per valutare se vi è rimasta ancora dell’urina (“residuo post-minzionale”).